Domande Frequenti

Sarò coperto da assicurazione nel “programma quarto anno all’estero”? 

Sì, tutti i nostri studenti a prescindere dalla durata del loro programma e dal paese di destinazione sono coperti da assicurazione medica, inclusa nel programma.

Quando saprò chi è la mia famiglia ospitante, dove abita e a quale scuola sarò iscritto? 

Il placement può arrivare da qualche settimana dopo l'invio dell'application ad un paio di settimane dalla partenza. l placements non possono essere rifiutati.

Come vengono selezionate le famiglie ospitanti?

Le famiglie interessate ad ospitare vengono conosciute presso la loro abitazione dai nostri colleghi stranieri, che verificano la loro motivazione, l'idoneità degli spazi dedicati allo studente e la possibilità di sostenere l'ospitalità per l'intera durata del programma. Vengono svolti inoltre tutti i controlli necessari e richiesti dalle normative vigenti locali.

Come sono le famiglie ospitanti?

 È bene ricordare che le famiglie ospitanti (proprio come in Italia) sono tutte diverse: differiscono per composizione, etnia, età, religione e tipologia abitativa, ma hanno in comune l'entusiasmo, la curiosità e la passione di scoprire nuove culture.

Che tipo di supporto avrò durante il programma?

Sarai assistito durante tutto il programma dallo staff locale. Anche il Team del Victoria rimarrà sempre disponibile a guidarti ed ascoltarti, lavorando in squadra con lo staff internazionale e tenendo informata la tua famiglia italiana, per aiutarti a superare eventuali difficoltà.

È possibile cambiare famiglia ospitante?

 Il presupposto di base, in caso di difficoltà, è quello di puntare alla mediazione, in modo da trovare compromessi e soluzioni condivise. Successivamente si valuterà un eventuale cambio di famiglia ospitante.

Perché il viaggio aereo non è incluso nei vostri programmi? 

Poiché desideriamo lasciare alle famiglie la possibilità di scegliere quanto spendere per il volo, tra le opzioni disponibili sul mercato, da quale aeroporto partire, con quale compagnia, quali/quanti scali fare, se utilizzare eventuali miglia aeree…

Potrò scegliere quali materie frequentare all’estero? 

Generalmente, a seconda del Paese, si può scegliere tra le materie proposte rispettivamente da ogni singola scuola ospitante. La scelta definitiva avviene poco dopo l’arrivo, con l’aiuto del counselor scolastico, una persona che lavora all’interno della scuola e che fornisce orientamento agli studenti. È da tener presente che programmi e materie possono differire da quelli italiani.

Cosa mi devo aspettare al mio rientro nella scuola italiana? 

Durante la tua esperienza dovrai rimanere in contatto via e-mail con il tuo coordinatore di classe e/o insegnante di lingua. Al tuo ritorno dovrai consegnare la pagella straniera ed i programmi di studio stranieri, tradotti, alla tua scuola italiana. Dovrai poi richiedere il piano di studi per il tuo proseguimento scolastico e le modalità di verifica della tua preparazione. Il consiglio di classe valuterà i tuoi documenti al fine di fornirti il suddetto piano.

Quanto costa essere un exchange student e quali saranno le spese a mio carico?

 Le famiglie ospitanti sono tenute a provvedere al vitto e all'alloggio del loro studente, tutte le altre spese personali sono a carico di quest'ultimo. Si tratta quindi, in particolare, di vestiti, prodotti per l'igiene personale, materiale e testi scolastici (se non forniti dalla scuola), eventuali uscite con gli amici, ecc... Si consiglia che lo studente abbia un budget di circa 200 Euro mensili.

È obbligatoria l'ospitalità di un ragazzo straniero da parte della mia famiglia prima, durante dopo il mio soggiorno all'estero?

No, non è obbligatoria, ma è importante che la prendiate in considerazione, consapevoli, prima di tutto, che, senza famiglie volontarie, questi programmi non esisterebbero. Inoltre, capireste direttamente le dinamiche di queste esperienze e la grande opportunità di crescita che esse rappresentano.

Ho esigenze particolari (celiachia, allergie, dislessia, vaccinazioni...) posso comunque iscrivermi?

Non lo possiamo garantire, ma siamo disponibili a verificarlo con i nostri colleghi.

Cosa succede se ho un debito scolastico alla fine dell’anno? 

Gli studenti che si iscrivono tramite la nostra associazione si devono impegnare a fondo, per concludere l'anno scolastico in Italia senza debiti. In caso contrario, sarà compito degli studenti stessi verificare con la loro scuola la possibilità di recuperare il debito prima della partenza per il programma, mentre noi, insieme ai nostri colleghi, considereremo la possibilità di confermare o meno l'accettazione degli studenti.

Posso scegliere il paese in cui fare il programma “Anno all’estero – exchange student”? 

Sì, con Victoria Language and Culture è possibile scegliere il programma desiderato. Per alcuni programmi è possibile scegliere la nazione (USA, Inghilterra, Australia, Germania…) ma non lo stato, la regione o la città. Solo i programmi My Choice permettono di scegliere la zona/città all’interno di un ventaglio di proposte. Altri programmi si svolgono in determinate città (ad esempio Kinsale/Cork in Irlanda e Kingston in Canada).

Il test d’Inglese ed il colloquio attitudinale mi vincolano all’iscrizione? 

No, test e colloquio non sono vincolanti. Sono utili per orientarti a scegliere il programma più adatto. Entro una settimana dal colloquio, comunicheremo l’esito via e-mail e, insieme ai tuoi genitori, sceglierete se proseguire con l’iscrizione al programma scelto.

Chi informerà la scuola italiana che sono iscritto ad un programma di scambio culturale?

 Gli studenti e genitori sono responsabili di comunicare al Preside ed agli insegnanti la loro decisione di partecipare al programma. Il Victoria informa la scuola dell’avvenuta iscrizione e comunica i dati del programma tramite un documento ufficiale.

Potrò prendere il diploma nel programma di anno scolastico all’estero? 

In alcuni programmi è possibile pianificare il corso di studi per ottenere il Diploma. In altri programmi sarà invece a discrezione della tua scuola ospitante e dipenderà da diversi fattori (livello d’inglese, classe d’inserimento, materie frequentate in passato, disponibilità di corsi…). Le scuole stranieri hanno infatti la possibilità di inserire gli studenti nell’equivalente delle nostre classi quarte, ma anche nell’equivalente delle classi terze. Questo non cambia nulla ai fini del riconoscimento ministeriale e del rientro nella scuola italiana. Tutti gli studenti di scambio rientreranno in Italia con un’ufficiale pagella di fine anno o report scolastico, che verrà valutato dal Consiglio di Classe.

I libri di testo sono inclusi nel programma di “exchange student  anno all’estero”? 

Dipende dal paese e dal programma scelto. Generalmente negli Stati Uniti, in Canada ed in Inghilterra i libri vengono forniti in comodato d’uso dalle scuole. In Irlanda, Australia, Nuova Zelanda, Francia e Germania, invece, è necessario considerare una cifra di 200/500 Euro, a seconda del paese, per le spese scolastiche iniziali (libri di testo, divisa scolastica, armadietto, iscrizione ad eventuali corsi extra-curricolari…).

Quarto anno all’estero e borse di studio: cosa è disponibile?

 Per fare l’anno all’estero con borse di studio consigliamo di valutare il programma ITACA di INPS (www.inps.it) Victoria Language and Culture offre borse di studio del valore di 1000 euro, per partecipare è necessario un essay motivazionale in inglese di almeno 600 parole, le pagelle degli ultimi tre anni e l’ISEE della famiglia.

Anno all’estero USA e borse di studio: sono necessarie particolari credenziali? 

No, tramite ITACA si può far richiesta sia per paesi Europei, che extra europei. Per periodi lunghi o brevi. E’ necessario però che almeno uno dei due genitori sia dipendente pubblico. Generalmente vengono accolte le richieste di studenti con medie scolastiche pari o superiori all’8.2. Durante la pratica sarà necessario presentare il modulo ISEE e le pagelle scolastiche dei due anni precedenti.

Per le borse di studio VLC, vedere domanda sopra.

Quando iscriversi per l’anno all’estero? 

Le iscrizioni per tutti i programmi di Anno Scolastico, Quadrimestre, Trimestre e Bimestre all’Estero sono aperte fino al 15 Dicembre 2020. Le richieste di iscrizioni successive a tale data verranno sempre prese in considerazione ma saranno soggette a disponibilità di posti. In generale, è consigliabile iscriversi per i programmi all’estero il prima possibile.

Quanto costa un anno all’estero e più specificatamente quanto costa un anno di scuola in America?

 Le quote di partecipazione ai nostri programmi variano a seconda della lunghezza programma e paese scelto, dell’eventuale scuola pubblica o privata, della richiesta di garanzia di una particolare area o scuola con anticipo rispetto all’abbinamento con la famiglia ospitante. Contattateci via e-mail o telefonicamente per ricevere le quote dei programmi in America, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Irlanda, Inghilterra, Germania e Francia.

L’anno di scuola negli Stati Uniti non è particolarmente oneroso nel programma tradizionale, poiché le famiglie sono completamente volontarie.

Poi in molti ci chiedono: “quanto costa un trimestre all’estero?” o “quanto costa un semestre all’estero?”, “uno è il doppio dell’altro?” anche qui dipende dai programmi e vi invitiamo a contattarci per avere le quote aggiornate ed eventualmente personalizzate, ma, in linea generale, più mesi si sta via, più è conveniente il costo del programma suddiviso per mese.

Quarto anno di liceo all’estero, quali i pro e contro? 

Frequentare il quarto anno di liceo all’estero è un’esperienza che cambia la vita. Ti permette di acquisire una nuova famiglia un’altra parte del mondo, nuovi amici per la vita, di conoscere una nuova cultura e di arrivare ad avere una ottima padronanza di una seconda lingua. In più, avrai un’esperienza che resterà sul tuo curriculum per tutta la vita e quindi spendibile in ambito lavorativo. Avrai anche la possibilità di poter entrare con maggiore facilità a corsi di laurea all’estero o a corsi di laurea in inglese in Italia. Tuttavia la migliore descrizione dei benefici viene forse data dal ministero della pubblica istruzione che dice: “E’ importante essere consapevoli che partecipare ad esperienze di studio o formazione all’estero significa mettere alla prova risorse cognitive, affettive e relazionali riconfigurando valori, identità, comportamenti e apprendimenti. Essere “stranieri” in una famiglia e in una scuola diverse dalle proprie contribuisce a sviluppare competenze di tipo trasversale, oltre a quelle più specifiche legate alle discipline. Imparare a leggere e a utilizzare altri codici, saper riconoscere regole e principi diversi, imparare ad orientarsi al di fuori del proprio ambiente umano e sociale utilizzando “le mappe” di una cultura altra esigono un impegno che va ben oltre quello richiesto dalla frequenza di un normale anno di studio.”

Questo stralcio spiega quindi come non vi siano pro e contro, ma un processo di apprendimento continuo e forte. Una grande stimolazione ai propri valori, idee, abitudini, ecc… che sicuramente possono mettere alla prova di tanto in tanto, ma che sono assolutamente affrontabili con un’associazione e una famiglia ospitante e naturale attenta e affettuosa al proprio fianco. Prepararsi alle sfide umane e accademiche, in uscita ed in rientro, è doveroso per ogni exchange student che desidera fare la quarta liceo all’estero. Fatto questo, con i giusti consigli di chi vi è accanto, non vi sono più pro e contro, ma obiettivi coerenti a cui aspirare e prove della vita di tutti i giorni da affrontare con maturità e determinazione.

Diventare un exchange student significa prima di tutto fare un investimento sulla propria crescita come essere umano. Significa diventare una persona più consapevole di sé stessa e del mondo circostante e quindi un cittadino più attento, autonomo e capace di mettersi in relazione con gli altri. I prospective exchange students sono adolescenti coraggiosi, guardano al futuro con ottimismo, desiderano mettersi alla prova ed associano al termine “diversità” una connotazione positiva. Il programma di scambio culturale all’estero è impegnativo, richiede maturità, flessibilità, iniziativa… e quindi è importante valutare, insieme ai ragazzi, alle loro famiglie ed alle loro scuole, se esistono i presupposti per costruire un’esperienza proficua, arricchente e serena per tutte le persone coinvolte. Lo studente di scambio è il protagonista di questa grande avventura, ma non è l’unico partecipante: famiglie ospitanti, famiglie naturali, scuole, insegnanti ed organizzazioni locali partecipano attivamente alla riuscita di un programma che ha scopi e ricadute che vanno al di là del singolo individuo.